A 955 metri sul livello del mare, il castello di Buffavento è il più alto dei tre castelli crociati. Tuttavia è il meno ben conservato.

Probabilmente ha avuto origine come torre di avvistamento bizantina per difendersi dagli incursori arabi nel X secolo. Si dice che il re bizantino Isacco Commeno fuggì qui quando Riccardo Cuor di Leone invase l'isola nel 1191. La figlia del re si arrese e il castello andò a Riccardo, ma Isacco Commenos continuò la sua fuga verso Kantara. Il castello fu ampliato durante la dominazione dei Lusignano, così come i castelli di Sant'Ilarione e Kantara. I re di Lusignano usavano il castello principalmente come prigione politica, nota come "Chateau du Lion". In particolare, Pietro I, quando fu avvertito dal suo amico Visconti dell'infedeltà della regina, ripagò il favore imprigionandolo e torturandolo a Kyrenia, e in seguito mandando Visconti a Buffavento a morire di fame.
Come gli altri castelli dell'isola, Buffavento è associato a una regina misteriosa. Si dice che durante l'epoca dei Cavalieri Templari, l'imperatrice Helena visse una vita solitaria nel castello, con solo il suo cane come compagno. Si ammalo' di lebbra, che trasmise anche al suo cane. Col passare del tempo, notò che la pelle del suo cane aveva cominciato a guarire. Un giorno, seguendo il cane, vide che l'animale stava facendo il bagno in una sorgente molto al di sotto del castello. Facendo lo stesso, anch'ella guari' dalla malattia. In segno di gratitudine, nel punto vicino alla fonte d'acqua, fondò il monastero di Ayios Ioannis Chrysostomos.

Nel XVI secolo, il castello fu smantellato dai Veneziani nel tentativo di proteggersi, mentre la loro attenzione si spostava verso le fortezze lungo la costa di Kirenia e Famagosta.

Dal lato verso il mare, il castello è quasi invisibile, e la migliore vista a lunga distanza è dal lato Nicosia, dove è possibile vedere chiaramente i resti del castello sporgenti dalla cima della montagna.