Il castello medievale di Limassol, situato vicino al vecchio porto nel cuore del centro storico della città, ospita la collezione medievale del Museo di Cipro. Sebbene esistessero precedenti fasi architettoniche di una struttura più antica e più grande, l'attuale edificio risale al periodo della dominazione ottomana.
L'indagine archeologica all'interno del castello rivelò che fu costruito sopra una basilica paleocristiana (IV-VII secolo d.C.) e un monumento bizantino medio (XI-XI secolo d.C.). Altri reperti sotto il castello testimoniano l'esistenza di una chiesa importante, probabilmente la prima cattedrale della città. Secondo Etienne Lusignan, il castello originale fu eretto da Guy de Lusignian nel 1193. Dalla sua costruzione fino all'inizio del XVI secolo, subi' danni in segutio agli attacchi continui della città da parte dei Genovesi e dei Mamelucchi, nonché da terremoti che si alternarono con restauri e ricostruzioni. Nel 1538 gli Ottomani catturarono Limassol e il Castello. Il governatore veneziano di Cipro, dopo aver riconquistato il castello, decise di demolirlo per evitare il suo possibile sequestro. Questa distruzione fu completata nel 1567/8. Dopo l'acquisizione ottomana di Cipro nel 1576, i resti o parti dei resti del castello furono incorporati (intorno al 1590) nel nuovo forte ottomano che fu considerevolmente rafforzato. La camera sotterranea e il primo piano furono trasformati in celle di prigione e rimasero in uso fino al 1950. Quando le prigioni centrali furono trasferite a Nicosia, il Castello di Limassol fu ceduto al Dipartimento delle Antichità e usato come Museo distrettuale ed ora ospita la collezione medievale del Museo di Cipro dal 1987.